Smarriti nell’insensatezza delle frontiere europee, intrappolati dalla follia delle leggi tedesche, i migranti africani a Berlino declinano il verbo andare in tedesco una prima volta, ma per motivi contingenti sono costretti a sospendere le lezioni e quando possono riprenderle hanno dimenticato tutto e devono ricominciare dalla declinazione del verbo andare, e dopo essere andati avanti e indietro tra l’Italia e la Germania, tra un ricovero e un centro di accoglienza, cambiando quartiere nella stessa Berlino che è come cambiare città, si ritrovano punto e da capo: andare, andai, andato. Leggi di più a proposito di Voci del verbo andare – Jenny Erpenbeck…
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